La storia

Il Centro Sportivo Chivassese - Ginnastica Artistica nasce ufficialmente nel 1978 con l'affiliazione alla Federazione Ginnastica D'Italia, sotto l'egida del C.O.N.I.

Grazie alla guida e la passione dei Presidenti Salvatore Marasà, Antonio Vestuto, Bruno Milano, Sergio Cena, Sergio Tasso, Edda Angeleri Gaudina, Piercarlo Careggio e Vittorio Cazzamani, l'associazione cresce nel tempo sia quantitativamente (annoverando, oggi, più di 150 iscritti) sia qualitativamente, grazie anche ad attrezzature, tecnici qualificati e dirigenti che operano con professionalità. Le attività del Centro Sportivo Chivassese - Ginnastica artistica passano presto dai circuiti locali e amichevoli alle attuali competizioni nazionali, svolgendo trasferte in tutta Italia, sotto la Presidenza di Liliana Amodio.

Le nostre attività

La ginnastica artistica è uno sport antichissimo considerato "madre di tutti gli sport", poiché sollecita tutte le parti muscolari attraverso la preparazione fisica (forza, mobilità articolare, reattività, coordinazione) e la preparazione tecnica ai grandi attrezzi ginnici.

Nella ginnastica artistica sono previste numerose specialità: il volteggio, parallele, trave, corpo libero, cavallo con maniglie, anelli, sbarra.

Il volteggio prevede una fase di rincorsa, battuta la pedana e superamento della tavola del volteggio ( alta m. 1,25 per le femmine e 1,35 per i maschi), con evoluzioni acrobatiche seguite con il perfetto controllo del corpo.

Le parallele sono due sbarre in fibra di vetro ricoperte di legno e poste parallelamente a diverse altezze. Sono pari per gli atleti maschi e asimmetriche per le atlete. L' esercizio si compone di salti, rotazioni nei passaggi in verticale con cambi di impugnature e si conclude con un elemento acrobatico d' uscita.

La trave è forse la specialità femminile più difficile della ginnastica artistica. L'attrezzo è largo 10 centimetri e lungo 5 metri, posto ad un'altezza di 1,20 metri dal suolo. Gli esercizi devono includere una serie di elementi acrobatici, come salti, giri, passi, combinati tra loro.

Il corpo libero è un mix di movimenti coreografici ed elementi acrobatici. Individualità, originalità, padronanza e qualità artistica sono i principali ingredienti per un ottimo punteggio.

Il cavallo con maniglie è la specialità maschile in cui si eseguono movimenti pendolari e circolari con gambe unite o divaricate, che devono essere eseguiti solo in slancio e senza alcuna interruzione.

Gli anelli sono elementi di slancio, forza e posizione statiche in sospensione, in appoggio o in verticale formano il contenuto dell'esercizio agli anelli, che terminava con un'uscita acrobatica.

La sbarra ha una lunghezza di 2,40 metri ed è posta a 2,60 di altezza dal bordo superiore dei tappeti. L'esercizio è una presentazione dinamica del collegamento di elementi di slancio, rotazioni e di elementi volanti eseguiti senza arresto, vicino e lontano dalla sbarra con diverse impugnature in modo da dimostrare le numerose possibilità esistenti di questo attrezzo. L'uscita dall'attrezzo è acrobatico e spettacolare.

Finalità formative

  • Educare e formare i giovani ginnasti all'utilizzo dei grandi attrezzi, che rappresentano un vero e proprio allenamento alla vita
  • Educare all'equilibrio, superamento delle paure, fiducia nell'adulto, rispetto delle regole, coraggio, concentrazione, precisione, abitudine all'impegno
  • Educare alla diversità e all'accoglienza, attraverso il confronto con atleti disabili
  • Promuovere e diffondere la pratica della ginnastica artistica a livello amatoriale
  • Preparare la squadra agonistica femminile e maschile a livello regionale, interregionale, nazionale e partecipare alle attività addestrative previste dalla Federazione